venerdì 16 aprile 2010

Energia wireless...???




si tratta di un progetto presentato solamente su carta, concettualmente molto valido, ma che ancora non aveva affrontato la sperimentazione pratica per dimostrarne l'effettiva applicabilità a situazioni reali.Il particolare circuito prevede l'impiego di due bobine di rame da 60 centimetri di raggio, una delle quali collegata ad una normale presa di corrente e provvista di un convertitore di frequenza in modo tale che possa generare un campo magnetico caratterizzato da una precisa frequenza di risonanza. La seconda bobina è caratterizzata dalla medesima frequenza di risonanza (nella fattispecie si tratta di 10MHz), la quale fa sì che la bobina inizi a risuonare quando si trova nel campo magnetico generato dalla prima. Questo fenomeno fa si che nella bobina inizi a fluire una corrente elettrica, che può essere utilizzata per i normali impieghi.Il circuito ha permesso, come detto, di accendere una lampadina da 60W, dimostrando un'efficienza del 50% circa ad una distanza di due metri e con un ostacolo posto tra le due bobine. Attualmente è allo studio l'impiego di materiali diversi dal rame, come ad esempio l'argento, per poter ridurre la dimensione delle bobine ed incrementare l'efficienza.

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